Pensiero di mercoledì 17 dicembre 2025

Prendere e dare - per avere, è necessario dare

La facoltà di dare non è molto sviluppata fra gli esseri umani. Essi non sanno dare o, se danno, spesso lo fanno per poter meglio prendere. Del resto, ve lo dicono: per avere, bisogna prendere. Ebbene, non è così certo; gli Iniziati, invece, vi dicono che per avere è necessario dare. È vero che non si può dare se non si possiede qualcosa, e non si può avere niente se non si è ricevuto qualcosa. Ma la questione è sapere da dove e da chi si riceve. E invece di andare ad attingere nel mondo spirituale ciò di cui hanno bisogno, gli esseri umani, per la maggior parte, vanno ad attingere presso altri esseri umani, ed è così che a poco a poco prendono ciò che è di altri: non solo il loro denaro e il loro beni, ma anche le loro forze, le loro idee, i loro sentimenti... Si può addirittura affermare che i più grandi ladri che esistano sono gli innamorati. E dato che ovunque, nella poesia, nei romanzi, a teatro e al cinema ci sono solo storie d'amore, ci sono dunque solo storie di ladri: ma sì, vince chi riuscirà a rubare il cuore dell'altro! Osservate, riflettete, e constaterete che nel piano psichico, come nel piano fisico, non si vedono altro che furti.*

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Vedi anche In Spirito e in Verita' - una coscienza per il nuovo millennio, capitolo XVI

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OMRAAM MIKHAËL AÏVANHOV
la Parola solare

Omraam Mikhaël Aïvanhov (1900-1986), filosofo, insegnante e maestro spirituale di origine bulgara, ha impartito per quasi metà secolo un insegnamento orale, nel solco tracciato dai grandi saggi e Maestri dell’umanità. Attraverso il suo Insegnamento, egli spiega con estrema chiarezza le grandi leggi che regolano l'universo e l'essere umano, dà innumerevoli metodi pratici che ciascuno può applicare in ogni circostanza per migliorare la propria esistenza, superare le difficoltà e vivere in armonia con se stesso e con l'universo.
“Attraverso questo Insegnamento, desidero darvi le nozioni essenziali riguardo all’essere umano: il modo in cui è costruito, le sue relazioni con la natura, gli scambi che deve fare con l’universo per potersi dissetare alle sorgenti della vita divina…”