Kabalah
Omraam Mikhaël Aïvanhov
L'Albero della Vita è un'immagine dell'Universo abitato da Dio, è una rappresentazione della vita divina che circola attraverso tutta la sua creazione. |
“L’Albero Sefirotico, ovvero l’Albero kabbalistico della Vita, è un’immagine dell’universo abitato da Dio e impregnato della Sua essenza, una rappresentazione della vita divina che circola attraverso tutta la creazione. Lavorando per anni su quest’Albero, studiandolo e gustandone i frutti, introdurremo in noi l’equilibrio e l’armonia della vita cosmica”. |
“Tutta la creazione, la vita dell’uomo e dell’universo provengono dall’Uno. L’Uno al fine di creare ha dovuto manifestarsi, polarizzarsi cioè diventare principio maschile e principio femminile. La vita, infatti, poggia sui due principi e sul loro equilibrio. L’autore ci invita, quindi, a scoprire il senso profondo della dualità nella nostra esistenza, l’armonia degli opposti e, attraverso questa comprensione, a ristabilire in noi e nella nostra condotta di vita l’equilibrio tra i due principi”. |
Poiché penetrano in profondità i grandi misteri della creazione, certe scienze quali l'alchimia, la magia, l'astrologia e la Cabala possono aiutarci ad avanzare più rapidamente sulla via dell'evoluzione. Ma queste scienze sono di difficile approccio e per capirle bene è consigliabile iniziare a studiarle nell'uomo, nelle sue attività quotidiane. Infatti nel cibo troviamo l'alchimia, nella respirazione l'astrologia, nella parola e nel gesto la magia e nel pensiero la Cabala. Non bisogna cercare di studiare la Scienza esoterica separandola dalla vita. Imparate perciò a mangiare, respirare, agire, parlare, pensare e verrete così a possedere le basi di queste quattro scienze fondamentali. |
“Dio è paragonabile ad un’elettricità pura che può discendere fino a noi solo ed esclusivamente attraverso particolari trasformatori. Quei trasformatori sono le innumerevoli entità luminose che popolano i cieli e che la tradizione ha definito gerarchie angeliche. È per mezzo di loro che noi riceviamo la luce divina, ed è per mezzo di loro che riusciamo ad entrare in relazione con Dio”. |