20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Felicità e avversità - gli umani ne creano essi stessi i presupposti
L'essere umano è padrone del suo destino. Troppe persone credono ancora che la propria esistenza sia governata dal caso e dalla fatalità, o credono che esista una volontà superiore che si impone a loro: la volontà di Dio o degli dèi. Anche ai nostri giorni, la Chiesa insegna ai cristiani che il loro destino è governato dalla volontà di Dio, una volontà misteriosa e insondabile. Un bambino nasce handicappato; un uomo viene condannato ingiustamente; attraversando la strada, una donna viene investita da un automobilista ubriaco e muore... Qualcuno dirà: «È la volontà di Dio!». No, non c'è una volontà di Dio che distribuisca arbitrariamente sofferenza o felicità: sono gli esseri umani stessi che, con la vita che hanno condotto in un passato vicino o lontano, hanno preparato le condizioni della propria esistenza attuale. Ciò che viene chiamato “destino” non è che il compimento, l'applicazione delle leggi che un essere ha messo in moto da sé con i suoi pensieri, i suoi sentimenti e le sue azioni. È lui che forgia il proprio destino. Se nel passato ha agito male, ma d'ora in avanti decide di praticare la giustizia e la rettitudine, vivrà la vera vita, la vita dell'anima e dello spirito, la vita immortale.
Omraam Mikhaël Aïvanhov