I benefici della respirazione cosciente
Dal nostro modo di respirare dipende quindi non solo la nostra salute fisica,
ma anche l’acquisizione delle facoltà spirituali, il risveglio dei chakra.
Omraam Mikhaël Aïvanhov
Nutrirsi di prana ogni mattina
"L'ideale sarebbe fare ogni mattina i nostri esercizi di ginnastica e di respirazione nella natura, in modo da beneficiare di una maggiore purezza dell’aria, poiché è nell’aria che possiamo raccogliere quella preziosissima quintessenza che gli yogi indiani hanno chiamato “prana”. Il prana è un’energia vitale sparsa ovunque nella terra, nell’acqua, nell’aria e nel fuoco; esso però è trasportato principalmente dai raggi del sole, e il momento in cui è più abbondante è nelle prime ore del mattino. Ogni sua particella è come una piccola goccia cristallina, una piccola sfera luminosa in sospensione, colma di un’essenza spirituale, e attraverso la respirazione noi assorbiamo alcune gocce di luce. Facendo passare coscientemente l’aria attraverso le narici, mettiamo in funzione i nostri centri sottili che lavorano per estrarne la quintessenza. Una volta captata, questa quintessenza comincia a circolare; essa è come un fuoco che corre lungo le ramificazioni nervose situate su entrambi i lati della colonna vertebrale. Così come il sangue circola attraverso le vene, le arterie e i capillari, allo stesso modo il prana circola attraverso il nostro sistema nervoso. Dal nostro modo di respirare dipende quindi non solo la nostra salute fisica, ma anche l’acquisizione delle facoltà spirituali, il risveglio dei chakra."
(Pensiero di 12.7.2017)
La respirazione profonda consente il rinnovamento delle energie
"La respirazione è una delle condizioni primarie della vita. Che abbiano o meno dei polmoni, tutti gli esseri viventi respirano. Si tratta di un processo così naturale che anche tra gli umani il più delle volte tale processo è inconscio: ecco perché essi respirano male. Respirano troppo velocemente, senza dare all’aria pura il tempo di scendere in profondità nei polmoni per sostituire l’aria viziata. Devono dunque imparare a respirare lentamente, profondamente, e inoltre, di tanto in tanto, trattenere l’aria per alcuni secondi prima di espirarla. Perché? Per “masticarla”. Sì, perché i polmoni sanno masticare l’aria così come la bocca sa masticare gli alimenti. Ogni inspirazione è come una boccata di energie nuove: è dunque necessario dare ai polmoni il tempo di captarle affinché tutto l’organismo possa beneficiarne. Se tante persone sono stanche, nervose e irritabili, è perché non sanno come nutrirsi attraverso l’aria: la espellono subito, senza assimilarla. Respirano solo con la parte alta dei polmoni, e l’aria viziata non può quindi essere sostituita dall’aria pura. La respirazione profonda è un esercizio molto salutare che bisogna pensare a praticare, poiché permette il rinnovamento delle energie"
(Pensiero di 9.2.2014)
Gli esercizi di respirazione promuovono il lavoro del pensiero
"L'Intelligenza cosmica ha dato all’uomo i mezzi per svelare i Suoi misteri, e la respirazione è uno di questi. Se i filosofi si sforzassero di praticare una respirazione cosciente, risolverebbero problemi che rimangono per loro ancora degli enigmi. La capacità di pensare è legata alla respirazione. Anche se i polmoni non hanno un’azione diretta sul cervello, sono un fattore essenziale poiché contribuiscono alla purificazione del sangue. E quando il sangue è puro, irrora il cervello depositandovi gli elementi che favoriscono il lavoro del pensiero, e dunque la meditazione. Gli esercizi di respirazione svolgono perciò un ruolo capitale nella vita di uno spiritualista, ed egli deve organizzare il tempo di cui dispone in modo da poter fare tali esercizi ogni mattina a digiuno. Dopo aver fatto colazione non è più la stessa cosa: i polmoni sono ostacolati nei loro movimenti e questo può anche risultare nocivo. Occorre sempre fare gli esercizi di respirazione a digiuno, oppure quattro o cinque ore dopo aver mangiato. Il momento più favorevole però è al levar del sole, perché attraverso la respirazione si può captare nell’aria quella preziosissima quintessenza che gli yogi indiani hanno chiamato “prana”. Il prana è alla base di tutte le energie del cosmo, ed è al mattino, al sorgere del sole, che è più abbondante. Per poterne beneficiare dobbiamo essere attenti e concentrati, poiché attraverso il respiro dell’aria è Dio stesso che ci dice: «Respira, ascolta, e potrai udire la mia parola»."
(Pensiero di 15.5.2014)
Entrare nell’armonia cosmica
"A chi sa accompagnarla con un lavoro del pensiero, la respirazione rivela grandi misteri. Ecco dunque un esercizio che potete fare. Ispirando l’aria, immaginate che tutte le correnti dello spazio convergano verso di voi, verso il vostro ego che è come un punto impercettibile, il centro di un cerchio infinito. Poi, espirando, immaginate di riuscire a dilatarvi fino alla periferia di quel cerchio, ai confini della creazione. Di nuovo vi contraete e di nuovo vi dilatate… Scoprirete così quel moto di flusso e riflusso che è la chiave di tutti i ritmi dell’universo. Cercando di renderlo cosciente in voi stessi, entrerete nell’armonia cosmica e avverrà uno scambio fra l’universo e voi, poiché inspirando ricevete alcuni elementi dallo spazio, ed espirando proiettate in cambio qualcosa del vostro cuore e della vostra anima. Il giorno in cui comprenderete la respirazione nella sua dimensione spirituale, vorrete consacrare la vostra esistenza a inspirare la luce di Dio per poi rimandare quella luce a tutte le creature."
(Pensiero di 23.12.2017)