20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Mondo oggettivo e mondo soggettivo - lo spiritualista deve imparare ad accordarli
Mentre il materialista basa le proprie convinzioni sulla realtà del mondo visibile, lo spiritualista, invece, crede nella realtà del mondo invisibile, e tali convinzioni conferiscono dei poteri rispettivamente sull'uno o sull'altro mondo. Il materialista ha pochissimo potere sul piano dei pensieri e dei sentimenti, in quanto si identifica troppo con il piano fisico; per lui, il pericolo consiste dunque nel non essere in grado di risolvere i problemi del suo mondo interiore. Quanto allo spiritualista, anch'egli corre dei pericoli: dal momento che con le sue facoltà psichiche ha la possibilità di modificare il corso dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti, di trasformare i suoi dispiaceri in gioia, e il suo scoraggiamento in speranza, ha la tendenza a immaginare di poter cambiare il mondo esterno altrettanto facilmente. Eh, no! Il mondo oggettivo e il mondo soggettivo esistono entrambi; lo spiritualista non deve confonderli tra loro, ma conoscendo le corrispondenze che esistono tra i due mondi, deve adattarli l'uno all'altro per proseguire efficacemente il suo lavoro.
Omraam Mikhaël Aïvanhov