20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Montagne - che potremmo spostare unendo i nostri sforzi
Quando Gesù disse ai suoi discepoli «Se aveste fede pari a un granellino di senape, direste a questo monte: “Spostati da qui a là”, ed esso si sposterebbe», quel monte è simbolico: esso rappresenta le grandi difficoltà della vita, che solo la fede permette agli esseri umani di “spostare”, ossia di superare o risolvere. Con la fede, in un anno, due anni, dieci anni, pietra dopo pietra, essi riusciranno a spostare montagne. Vorrebbero che tutto ciò fosse più rapido o addirittura istantaneo, ma è impossibile: sarà un processo lungo. Esiste tuttavia un metodo per accelerare le cose: prendere esempio dalle formiche. Se le formiche riescono in poco tempo a trasportare vere e proprie montagne di semi – in proporzione alle loro piccole dimensioni si tratta di vere montagne! – è perché non lavorano separatamente, ma sono moltitudini che uniscono i loro sforzi. Ecco quale conclusione trarre da questa immagine: nell’isolamento e nell’egoismo non si spostano mai montagne. Se nel corso della storia sono state realizzate grandi cose, è perché ci sono stati uomini e donne che si sono uniti per lavorare insieme. E cosa significa “spostare le montagne” per i discepoli del Cristo? Far cadere gli ostacoli che si oppongono alla venuta del Regno di Dio.
Omraam Mikhaël Aïvanhov