20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Uguaglianza - nozione che deve essere completata da quella della fratellanza
“Libertà, uguaglianza, fratellanza” è il motto della repubblica francese. Spendiamo qualche parola a proposito dell'uguaglianza. Per natura, gli esseri umani non sono uguali: gli uni vengono al mondo con una costituzione robusta, con facoltà intellettuali o con doni artistici, mentre altri sono infermi o limitati sotto tutti i punti di vista. Certo, la parola “uguaglianza”, scritta su tanti edifici pubblici, rappresenta l’uguaglianza di fronte alla legge. Benissimo, ma prendiamo solo questo esempio: una forte multa da pagare per un eccesso di velocità alla guida non tocca allo stesso modo un miliardario o qualcuno che ha appena di che vivere. Neppure l’uguaglianza davanti alla legge rende uguali gli esseri umani. L’uguaglianza quindi dovrà sempre essere completata dalla fratellanza, anch'essa presente nel motto della Repubblica. L’uguaglianza è possibile solo grazie alla fratellanza, poiché gli esseri umani non sono uguali in niente, se non nella dignità. Questa loro dignità deriva dal fatto che essi sono tutti figli e figlie di Dio, dunque che sono tutti fratelli e sorelle. A quel punto i più privilegiati sentono di appartenere alla stessa famiglia dei più diseredati, e non solo, ma anche i più diseredati sentono che il proprio valore è uguale a quello dei più privilegiati, e anche dei più grandi saggi e dei più grandi geni.
Omraam Mikhaël Aïvanhov