20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Buone azioni (Le nostre) - è a Dio che dobbiamo attribuirne il merito
Portate a termine un compito difficile? Riportate dei successi e uscite vittoriosi da una prova? Cercate di non gloriarvene. Dite: «Non a me, Signore, ma a Te spetta il merito». Altrimenti rischiate di cadere nelle trappole dell’orgoglio. E quando ricevete elogi o congratulazioni, siate vigili, non abbiate fretta di avere una così buona opinione di voi stessi, ma ripetete: «Non a me, Signore, ma al tuo Nome spetta la gloria». Spesso, senza saperlo e senza volerlo, gli altri vi tendono delle trappole: voi prendete talmente sul serio i loro complimenti che diventate pretenziosi e vi credete già arrivati in cima. Sappiate che ciò è pericoloso per il vostro corretto sviluppo. Noi dobbiamo lavorare per la gloria di Dio, e se ci vengono rivolte delle lodi, ricordiamoci di riportare quelle lodi a Lui: è così che il lato impersonale, disinteressato, del nostro essere potrà svilupparsi. Il Cielo ci giudica in base a questo atteggiamento, al fine di sapere per chi lavoriamo. La vera gloria dell’uomo consiste nel glorificare il Signore.
Omraam Mikhaël Aïvanhov