20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Chicco di grano - la sua avventura presenta alcune analogie con gli avvenimenti della nostra vita interiore
Meditate sulla lunga avventura del chicco di grano, prima che diventi quel pane che costituisce il nutrimento degli uomini! Viene messo in terra nell’oscurità e nel freddo, e deve morire per dar vita a un nuovo germoglio. Quando il germoglio spunta dalla terra, scopre l’aria e la luce e diventa una bella spiga. Ma ecco giunto il tempo della messe: le spighe vengono falciate e poi battute, poiché il grano deve essere separato dalla paglia. Poi il grano viene portato al mulino per essere macinato e trasformato in farina. Un giorno il fornaio mescola la farina all’acqua e la impasta fino a farla diventare una pasta liscia; e dopo aver dato alla pasta la forma di un pane, è la volta della prova del fuoco: il pane viene messo a cuocere nel forno. Una volta ben cotto e dorato, viene portato in tavola e finisce sotto i denti degli esseri umani. Quante sofferenze ancora! Eppure a quel punto il grano è felice perché serve loro di nutrimento. Cosa ha a che fare con noi l’avventura del chicco di grano? Tutte le tappe della sua trasformazione hanno il loro equivalente nella nostra vita interiore. Meditate a fondo su di esse. Tali prove servono a farci crescere, maturare, “cuocere”, finché non giungeremo alla tavola del Signore perché Egli faccia di noi le Sue delizie.
Omraam Mikhaël Aïvanhov