20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Discepolo - non può mai essere l'esatta riproduzione del suo Maestro
Anche se in un figlio è possibile riconoscere suo padre o in un discepolo il suo Maestro, il figlio non sarà mai suo padre e il discepolo non sarà mai il suo Maestro. Nessun essere umano può essere l’esatta riproduzione di un altro. Ciascuno ha la sua strada, la sua missione, e anche se prende a modello il proprio Maestro, il discepolo deve sempre svilupparsi secondo la natura che gli è propria. Per utilizzare un’immagine, vi dirò che egli deve semplicemente sforzarsi di cantare rispettando lo spartito; tuttavia, non può fare altro che cantare la sua parte con la propria ugola, con la propria voce, che non è certamente identica a quella del suo Maestro. Ma ciò non ha alcuna importanza: la sola cosa importante è eseguire la parte, vale a dire conformarsi all'unica filosofia eterna e veritiera che è quella di tutti i grandi Maestri dell’umanità.
Omraam Mikhaël Aïvanhov