20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Errori degli altri - non giustificano i propri
Un uomo, che si è dedicato a traffici disonesti, si ritrova davanti a un tribunale. Se è arrivato lì, significa che ha fallito nelle sue imprese. Ma come spiegherà quel fallimento? Dirà a se stesso che sfortunatamente non ha saputo prevedere tutto, ma che la prossima volta cercherà di fare meglio. Per lui non si tratta di mettere in dubbio la fondatezza dei suoi atti. Dato che la società è governata dalla legge della giungla, perché avere scrupoli? L'essenziale è non lasciarsi catturare! In realtà, anche se questo ragionamento può apparire accettabile agli occhi di certe persone, tutti coloro che vogliono progredire spiritualmente devono rifiutarlo. Non si è mai giustificati se ci si comporta male adducendo come pretesto che anche gli altri si comportano male. Ognuno deve semplicemente chiedersi: «Cosa otterrò veramente adottando un simile punto di vista, persistendo in questo atteggiamento e in questo comportamento?», e ogni volta rimettersi in discussione con sincerità.
Omraam Mikhaël Aïvanhov