20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Errori (I nostri) - si registrano in noi. Non è Dio che ci punisce
Perché mai si è voluto presentare il Signore intento giorno e notte a sorvegliare gli esseri umani e ad annotare su un taccuino gli errori che essi stanno commettendo, apertamente o in segreto? In realtà il Signore non si occupa degli errori degli umani. Diciamo che trascorre il Suo tempo partecipando a banchetti, nutrendosi di nettare e di ambrosia, e tutti gli angeli si rallegrano con Lui cantando e suonando i loro strumenti musicali. Allora – direte voi – cosa succede quando commettiamo degli errori?... È molto semplice. Se gli esseri umani hanno avuto l'idea di fabbricare apparecchi in grado di registrare, è perché apparecchi analoghi esistono già in natura, e dunque esistono anche in loro stessi. E questi “apparecchi” registrano i loro pensieri, i loro sentimenti e le loro azioni. Quando gli umani superano i limiti in qualunque campo, scatta un meccanismo ed essi perdono qualcosa, sia sul piano fisico, sia sul piano del sentimento, sia su quello del pensiero. Ed è questa la punizione. Non è Dio che ci punisce. Al contrario, Dio è sempre pronto a riceverci ai banchetti celesti.
Omraam Mikhaël Aïvanhov