20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
«Facciamo l'uomo a nostra immagine» - commento
Nel Libro della Genesi è scritto che dopo aver separato la terra dalle acque, creato il sole, la luna, le stelle, le piante e gli animali, il sesto giorno Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine e secondo la nostra somiglianza». L'universo è il corpo di Dio, un corpo che Egli vivifica con il proprio spirito. Allo stesso modo, l'uomo possiede un corpo; questo corpo è un riflesso dell'universo, e lo spirito che lo anima è una scintilla scaturita dallo Spirito divino. E così, Dio non è – come certi immaginano – quel monarca assoluto che troneggia lontano dalla nostra vista in un luogo inaccessibile, nelle profondità del cielo. Senza dubbio Egli è l'essere più impenetrabile e più inafferrabile, ma al tempo stesso è il più vicino, poiché è in noi. Ed è quindi tutto un lavoro che noi dobbiamo fare per sentire e vivificare quella presenza che ci abita. Nulla è più prezioso della sensazione di essere abitati dal Signore: a quel punto, qualunque cosa accada, niente può far vacillare la nostra fede.
Omraam Mikhaël Aïvanhov