20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Malesseri psichici - un esercizio per liberarsene
Anni fa avete subito un smacco, una delusione, e vi sono state rivolte parole taglienti. Vi siete tormentati a lungo, ma ora, quando vi accade di ripensarci, constatate che ve ne ricordate appena, come se tutto si fosse cancellato. Visto che con il tempo non ne rimane più traccia, significa che non era così grave. Allora, perché non provare a sbarazzarsi il più rapidamente possibile di tutto ciò che può rattristare la vostra vita quotidiana? Quando un avvenimento o una situazione vi suscita tristezza o collera, non lasciate che un tale stato si protragga. Per esempio, potete uscire di casa e andare a camminare dicendo a voi stessi: «Quando raggiungerò quell'albero laggiù (o quel muro, o un altro punto qualsiasi), sarò libero da questo malessere». Avvicinatevi a quell'albero o a quel muro con la certezza che sarà l’inizio della vostra liberazione. Raggiungendolo, avvertirete un chiarimento, un sollievo. Quel miglioramento non sarà sicuramente totale; allora scegliete un altro punto di riferimento più lontano, e avanzate con la convinzione che il vostro male finirà per scomparire completamente. Continuate così fino a sentire una vera liberazione. E se occorre, l’indomani rincominciate. Quali che siano i dispiaceri e i tormenti, l’essenziale è non rimanere mai senza reagire. Nulla è peggio della passività.
Omraam Mikhaël Aïvanhov