20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Oggetti simbolici - lavorare per formarli in noi stessi
Nessun oggetto simbolico deve essere visto al di fuori dell'uso che se ne può fare nella vita interiore, altrimenti ci si ritrova in situazioni ridicole. Quanti parlano della pietra filosofale che trasmuta i metalli in oro, e sono poveri! Parlano dell'elisir della vita immortale e della panacea universale, e sono malati. Parlano dello specchio magico e della bacchetta magica (e addirittura ne possiedono, poiché li si può facilmente trovare in commercio!) e rimangono ciechi e deboli. Allora che senso ha tutto ciò? Sta a noi approfondire tutti questi simboli e lavorare per formarli in noi stessi. È in noi stessi che dobbiamo trovare la pietra filosofale, l'elisir della vita immortale, la panacea universale, lo specchio magico e la bacchetta magica. Volerli possedere esteriormente non serve a nulla, poiché a quel punto non solo si perde il proprio tempo, ma si corre anche il rischio di diventare squilibrati psichicamente.*
Omraam Mikhaël Aïvanhov