20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Orgoglio e vanità - loro manifestazioni
Che differenza c’è tra l’orgoglio e la vanità? La vanità si mostra buona, amorevole e generosa; va dovunque per farsi vedere, fa del bene per farsi notare, è servizievole per essere apprezzata; ma anche se gli altri ne traggono qualche vantaggio, chi la manifesta finisce per esaurirsi fisicamente, finanziariamente e psichicamente. L’orgoglio, invece, non è di alcuna utilità, neppure per l'ambiente circostante, poiché spinge gli esseri a diventare duri e sprezzanti. L'orgoglioso vuol essere apprezzato e rispettato senza fare nulla per gli altri. Soddisfatto della buona opinione che ha di se stesso, non va a esibirsi davanti a tutti, vuole che siano gli altri a spostarsi per andare a scoprirlo; e quando constata di non avere il rispetto e l'approvazione altrui e di non essere riconosciuto come un essere superiore, allora si chiude e si incupisce. Nel vanitoso c’è comunque una luce… una luce un po' fumosa, è vero, ma almeno egli fa qualcosa per brillare. L’orgoglioso è cupo, è sotto il segno di Saturno, mentre il vanitoso è piuttosto sotto il segno di Giove. Ora, perciò, ponetevi la domanda: siete piuttosto orgogliosi o vanitosi?
Omraam Mikhaël Aïvanhov