20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
«Padre, io non prego per il mondo» - commento
«Padre, io non prego per il mondo, ma per coloro che Tu mi hai dato, perché sono Tuoi». Queste parole, pronunciate da Gesù nella “preghiera sacerdotale”, rivelano che neppure lui pregava per tutti gli esseri umani, ma soltanto per coloro che Dio gli aveva affidato. Eppure, nello stesso Vangelo sta scritto: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Suo figlio unigenito, affinché chiunque crede in Lui non muoia, ma abbia la vita eterna». Questi due passaggi dei Vangeli possono sembrare in contraddizione tra loro, ma non è così: Gesù pregava per i suoi discepoli, e questi pregavano e lavoravano con Gesù per il mondo. Sì, perché per poter aiutare il mondo, prima è necessaria l'esistenza di un nucleo potente che costituisca una forza. Inizialmente, Gesù ha concentrato il proprio lavoro su se stesso e sui suoi discepoli; in seguito, i discepoli sono andati per il mondo per comunicare la forza contenuta nel nucleo che essi stessi avevano formato.
Omraam Mikhaël Aïvanhov