20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Resurrezione - il bruco deve diventare una farfalla
Gli esseri umani sono convinti di rappresentare nella natura qualcosa di magnifico, mentre in realtà spesso sono come bruchi pesanti e brutti che mangiano le foglie degli alberi e producono ogni genere di danni.* Occorre che si decidano a rientrare in se stessi per riflettere e meditare sulla necessità di rinunciare a certe tendenze inferiori. Attiveranno così nuove forze e dopo un certo tempo, a immagine del bruco, usciranno come farfalle leggere e libere che non distruggono le foglie, ma che si nutrono semplicemente del nettare dei fiori. La natura ha messo ovunque dei segni per istruire i discepoli e far loro comprendere le trasformazioni che devono produrre in se stessi. La farfalla è un simbolo dell'anima che è uscita da tutte le limitazioni, ed è questa la resurrezione, quella vera. Non si deve immaginare che ci sia una resurrezione per il corpo fisico: c'è solo il risveglio in sé di qualcosa che si era addormentato e che un giorno, dopo un lungo lavoro di maturazione, riaffiora alla luce.
Omraam Mikhaël Aïvanhov