20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Resuscitare - uscire dai sepolcri che l'essere umano porta dentro di sé
Non dobbiamo attendere la fine dei tempi per uscire dal sepolcro e resuscitare. Per resuscitare dobbiamo solamente lavorare ogni giorno su noi stessi al fine di trionfare su tutte le nostre debolezze. Questo lavoro agisce sulle cellule del nostro corpo, le purifica, le illumina, le vivifica. È questo movimento vibratorio sempre più intenso che, a poco a poco, si comunica a tutte le nostre cellule e prepara la nostra resurrezione. Se gli esseri umani conoscessero il numero di sepolcri che trasportano dentro di sé!... Quei sepolcri sono tutte le cellule che essi devono rigenerare imparando a nutrirsi di elementi della vita spirituale. Allora, uno dopo l'altro, i sepolcri si aprono e una quantità di piccole anime, che in apparenza erano morte, ma che in realtà sonnecchiavano, cominciano a uscire. Fenomeni analoghi si osservano ovunque nella natura. Un seme è un sepolcro in cui la vita rimane sepolta fino al momento in cui l'angelo della primavera viene a bussare alla porta per farlo uscire. E la stessa cosa vale per il guscio da cui esce il pulcino. Se a Pasqua esiste l'usanza di offrire delle uova, è proprio perché l'uovo simboleggia la promessa di una nuova vita.
Omraam Mikhaël Aïvanhov