20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Rinunciare - creare dentro di sé un vuoto che le virtù divine verranno a colmare
Cosa potete aggiungere a un recipiente che è già pieno? Nulla. Per potervi versare un nuovo contenuto, occorre prima svuotarlo. Lo stesso vale per l’essere umano: se egli non si svuota dei suoi difetti e delle sue cattive abitudini, come potranno le virtù e le qualità divine venire a stabilirsi in lui? È questo il senso della rinuncia: rinunciare significa svuotarsi, sbarazzarsi di certi elementi nocivi a se stessi e agli altri, per introdurre al loro posto altri elementi più puri e più luminosi. Coloro che hanno compreso il senso della rinuncia, si sforzano di creare in se stessi quel vuoto indispensabile affinché le qualità divine vengano a introdursi in loro. Smettano di pensare che rinunciando a certi piaceri saranno infelici. No, al contrario, perché quei minuscoli piaceri saranno sostituiti da gioie molto più grandi e di migliore qualità.
Omraam Mikhaël Aïvanhov