20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Sacrificio - immagine del carbone che diventa luce
Pronunciate la parola “sacrificio” e vedrete immediatamente i volti rattristarsi perché, per la maggior parte degli esseri umani, questa parola si accompagna all’idea di privazioni e sofferenze. Per uno spiritualista, invece, questa parola si accompagna all’idea di amore, di gioia e di bellezza, poiché egli sa che rinunciando a determinate cose che gli piacciono, che gli fanno comodo, assaporerà su un piano superiore soddisfazioni ben più grandi. Il sacrificio è la trasformazione di una materia in un’altra, di un’energia in un’altra. Sacrificarsi equivale ad essere come un pezzo di legno morto che si mette nel fuoco. Prima di entrare nel fuoco, quel pezzo di legno è scialbo, inutile; ma nel momento in cui accetta di entrare nel fuoco per alimentarlo, diventa a sua volta fuoco, calore, luce, bellezza. Sbarazzatevi quindi del pensiero che il sacrificio sia accompagnato da sofferenze e privazioni, poiché grazie ad esso uscirete dall’oscurità per diventare luce.
Omraam Mikhaël Aïvanhov