20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Spirito Santo - lo sposo di luce
«Vegliate, perché non sapete né il giorno né l’ora», dice Gesù alla fine della parabola delle cinque vergini sagge e delle cinque vergini folli che attendevano la visita dello Sposo. “Vegliare” qui non significa non dormire; significa rimanere vigili, poiché non si sa in quale momento giungerà l'amato. L'amato, lo sposo mistico, è lo Spirito Santo, e con le nostre preghiere e la nostra vita pura dobbiamo preparare per Lui l’olio prezioso, quella quintessenza che è il suo unico nutrimento. Perché lo Spirito Santo è una fiamma. Una fiamma ha bisogno di essere nutrita, e l’olio è il suo nutrimento. Il fatto che si sia uomo o donna non ha importanza. La vergine saggia di cui parla Gesù è un simbolo dell’anima umana che si prepara a ricevere lo Spirito Santo. Lo Spirito Santo è lo sposo di luce, e verrà a farci visita solo se avremo abbastanza olio per nutrire la sua fiamma. Ora capite perché è detto che il giorno di Pentecoste i discepoli di Gesù hanno ricevuto lo Spirito Santo sotto forma di fiamme, di lingue di fuoco che ardevano sopra il loro capo: avevano riempito la loro lampada di olio, l'unica sostanza spirituale che possa attirare lo Sposo, lo Spirito divino.
Omraam Mikhaël Aïvanhov