20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Supercoscienza - proiettarsi molto in alto per fondersi in Dio
Per uscire dai limiti della propria coscienza, il discepolo deve imparare a proiettarsi molto in alto, fino all'Essere che tutto abbraccia e che nutre tutte le creature, e chiedersi come Egli vede il divenire dell'uomo, quali sono i Suoi progetti per lui, per la sua evoluzione, in un avvenire prossimo e lontano. È così che il discepolo riesce a uscire dai suoi limiti, poiché cerca di avvicinarsi sempre più a quell'Essere immensamente grande, luminoso e perfetto. Interiormente avviene un lavoro nel subconscio, nella coscienza e nella supercoscienza, e ciò che egli vive in termini di sensazioni ed esperienze è inesprimibile. Questa pratica è per il discepolo una delle più salutari; dedicandosi a essa ogni giorno, egli riesce ad allontanarsi dal proprio sé limitato per fondersi in quell'oceano di luce che è Dio. Ed è lì che troverà le vere fonti della conoscenza, della liberazione e della felicità.
Omraam Mikhaël Aïvanhov