20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Timore (L'unico) - che dobbiamo avere: perdere la consapevolezza che siamo figli e figlie del nostro Padre Celeste
Il senso del pericolo accompagna l’uomo nell'arco di tutta la sua vita, ma questo sentimento deve evolvere fino a diventare il timore di trasgredire l’ordine divino, di essere una nota stonata nell’armonia cosmica. Direte che voi non rappresentate qualcosa di abbastanza importante per poter turbare l’armonia cosmica. Ebbene, è proprio qui che vi sbagliate: è sufficiente un’azione egoistica, una parola inutile o malevola per produrre delle dissonanze. Ovviamente non è neppure consigliabile tremare costantemente pensando che ogni vostra minima parola, azione, pensiero o sentimento possano essere note stonate: se immaginate che a ogni passo potete commettere un errore e rendervi colpevoli, non avanzerete. L'unico timore che dovete avere veramente, è quello di perdere la consapevolezza di essere figli e figlie di Dio, e che quindi siete attesi nella casa del Padre. Sì, è il solo timore permesso e perfino consigliato; infatti quel timore a poco a poco vi libererà di tutti gli altri, e voi avanzerete con sicurezza nella pace e nel chiarore.
Omraam Mikhaël Aïvanhov