20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Vita spirituale - sostiene in noi tutte le altre forme di vita
Nessuno negherà che tutti gli esseri umani che popolano il pianeta siano vivi. Anche se conducono solo una vita vegetativa, istintiva, sono vivi. E la maggior parte di loro ha pure una vita emotiva, affettiva, o anche una vita intellettuale. Ma più in alto, sul piano spirituale, quanti di essi sono già morti! E quando si è morti in alto, poco tempo dopo si muore anche in basso. Come dice la saggezza popolare, il pesce inizia a marcire dalla testa, ed è ciò che avviene alle persone ignoranti che lasciano marcire la propria “testa”, ossia che abbandonano lo spirito: la contaminazione finisce col propagarsi a tutte le cellule del loro corpo. Una volta che l’uomo è morto spiritualmente, in alto è già un cadavere e muore successivamente anche sugli altri piani: sul piano mentale – il pensiero – egli perde la sua luce; sul piano astrale – il sentimento – perde il suo calore; sul piano eterico, perde le sue energie vitali; e allora, il corpo fisico, che non è più sostenuto da tutte queste energie, finisce per morire anch’esso. Per un Iniziato, la parola “vita” sottintende sempre la vita spirituale, poiché è questa che mantiene tutto l’edificio.
Omraam Mikhaël Aïvanhov