Pensiero di giovedì 28 luglio 2005

Come si poteva parlare di Dio, l’Essere che supera ogni …

28/07/2005

Come si poteva parlare di Dio, l’Essere che supera ogni comprensione, a popoli primitivi che non avevano alcuna nozione della vita interiore? Si doveva utilizzare un linguaggio che essi avrebbero potuto comprendere, quindi bisognava attribuire a quel Dio alcuni tratti di carattere umano, insistendo, certamente, sulla Sua potenza e sulla Sua grandezza. È così che le religioni hanno fatto di Lui un re, con i tratti caratteristici dei re che regnavano sulla terra, come l’autorità, la collera, la gelosia, la vendetta nei confronti di coloro che non si inchinavano davanti a Lui, e distributore di ricompense ai suoi cortigiani. Veramente un bell’esempio! Sulla terra ci sono re che occupano il loro tempo in maniera più ragionevole e utile. Ai nostri giorni gli esseri umani, o almeno molti tra loro, hanno acquisito una conoscenza della vita psichica, come pure una coscienza morale, di cui non si aveva idea nei secoli precedenti. Allora, non si dovrebbe presentare loro un’altra immagine di Dio?