Pensiero di giovedì 21 giugno 2012

Preghiera - perché è un aiuto nelle prove

21/06/2012

Lo si è spesso constatato: le persone per le quali pregare è una reazione naturale, spontanea, sono meglio armate di altre per affrontare le sofferenze e le tribolazioni. Grazie alla facoltà di allontanarsi dall’oscurità e dalle pesantezze della terra per rivolgersi alle potenze celesti, interiormente queste persone risentono in misura minore l’amarezza e lo scoraggiamento. Alcune delle prove che dobbiamo vivere possono essere legate alla collettività, ed è impossibile evitarle. Per esempio, una guerra: durante una guerra, in un modo o nell'altro nessuno viene risparmiato. Ma chi prega, chi fa appello alle potenze dello spirito, trasforma interiormente il proprio stato; e anche se esteriormente gli avvenimenti sono gli stessi per tutti, là dove gli altri intorno a lui si lasciano abbattere, egli invece riceve l’aiuto della luce. Allora, grazie a quell'aiuto, può anche sostenere e incoraggiare gli altri.