20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Famiglia - non deve essere compresa come un obiettivo, ma come un punto di partenza
Ciascuno deve fare il possibile per preservare i legami che lo uniscono a tutti i membri della sua famiglia. Ma la famiglia non è di per sé un obiettivo, un fine; essa non è che un punto di partenza, una base destinata ad assicurare alla società una forma di stabilità. Coloro che si concentrano sulla propria famiglia e lavorano unicamente per essa, dimenticando gli altri o addirittura osteggiandoli per meglio proteggere i propri genitori o i propri figli, non si rendono conto che stanno creando i presupposti per l'incomprensione e l'ostilità, e tutto ciò finisce per assomigliare a una lotta fra clan, fra tribù. Ma il peggio è che con un tale stato d'animo non si contribuisce neppure alla felicità della propria famiglia. Ed ecco la prova. Osservate: al giorno d'oggi sempre più famiglie si stanno sfasciando. Dopo qualche tempo i genitori si separano per intrecciare nuovi legami altrove, e i figli si ritrovano con il padre da una parte e la madre dall'altra, con fratellastri e sorellastre... Dov'è la stabilità che la famiglia deve poter dare? È veramente questa la felicità della famiglia?...
Omraam Mikhaël Aïvanhov