20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Ignoranza - non può mai essere una scusante
Qualcuno si lamenta: «Io cerco la luce, prego tutti i giorni, ma Dio non mi ascolta. Incontro solo difficoltà, sono infelice, malato, non trovo più un senso alla mia vita». Ma di chi è la colpa? Se si dibatte fra tante difficoltà, è perché le ha attirate. Dirà: «Attirate?... Ma come?... Non è ciò che avevo chiesto, non sapevo...». E invece sì, poiché anche solo chiedendo, ha trascurato alcune leggi. «Ah sì? Non lo sapevo». Forse, ma che lo sapesse o meno, ha trasgredito alcune leggi e ora ne subisce le conseguenze. L’ignoranza non è mai una scusante. Se non rispettate il codice della strada, arriverà un agente della polizia stradale a darvi una multa, ed è inutile dire: «Ma, signor agente, io non sapevo che…»; egli continuerà tranquillamente a scrivere la contravvenzione, non vorrà sentire se sapevate o non sapevate: per lui, dovevate sapere. Sta quindi a voi armonizzare nel modo migliore la vostra condotta con le vostre aspirazioni spirituali. Non avrete più la scusa di non sapere; se sarete negligenti, sarete doppiamente colpevoli e soffrirete.
Omraam Mikhaël Aïvanhov