20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Invecchiamento - è inevitabile sul piano fisico ma non sul piano spirituale
Finché è giovane e in buona salute, l'essere umano non pensa mai a quel principio di disgregazione che lavora insidiosamente in lui e che un giorno finirà per trionfare. Egli ha la tendenza a credere che il mondo gli appartenga e che l’avvenire non finirà mai di aprirsi davanti a lui. Che frustrazione quando inizia a percepire che il mondo fisico gli sta sfuggendo! Ed ecco che alcuni, in quella lotta senza pietà ingaggiatasi in loro tra il principio di vita e il principio di morte, vogliono trattenere la vita con ogni mezzo: gettano nella battaglia tutte le risorse che dovrebbero invece utilizzare per interiorizzarsi, per andare in profondità, e così perdono tutto. Noi non siamo venuti sulla terra per rimanervi eternamente giovani e in buona salute, ma per un apprendistato, per acquisire un’esperienza. Il saggio è colui che è cosciente della curva del cammino e si sforza di utilizzare tutto. Nel mondo spirituale l’ascesa è ininterrotta; quaggiù, per quanto si faccia, a poco a poco si vedranno la fronte e le guance riempirsi di rughe, i capelli diventare bianchi, i denti cadere ecc. Ma è necessario comprendere che tutto ciò non ha grande importanza se dietro i capelli bianchi e le rughe si manifesta lo splendore della vita spirituale.
Omraam Mikhaël Aïvanhov