20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Il discepolo che si lega ad un Maestro non deve fermarsi …
Il discepolo che si lega ad un Maestro non deve fermarsi alla sua persona fisica. E se gli accade di essere assorto nella contemplazione del volto del suo Maestro, è perché sente che quella forma fisica e quei tratti gli parlano del mondo divino, lo portano a legarsi alle regioni sublimi e risvegliano in lui dei ricordi, delle reminiscenze di un passato lontano, colmo di bellezza e di purezza. Attraverso ciò che emana dalla sua apparenza fisica, un Iniziato esprime e rivela il mondo dello spirito. Ed è appunto in tale direzione che il discepolo deve lavorare quando incontra un Maestro, poiché sarà questo lavoro che lo vivificherà, lo fortificherà e lo arricchirà.
Omraam Mikhaël Aïvanhov