20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Morti - pregare per loro ma non cercare di trattenerli
Ai vivi non è proibito voler rimanere in contatto con i morti, ma non in un modo qualunque. Quando un uomo muore, le porte della terra si richiudono dietro di lui; egli si trova preso in una nuova corrente di forze e non ha il diritto di tornare indietro. Ecco perché occorre evitare di aggrapparsi ai morti accompagnando la loro partenza con rimpianti, lacrime e lamenti. Finché non hanno oltrepassato le regioni dei piani astrale e mentale, il dolore dei vivi è un tormento per loro. È solo nel momento in cui i morti raggiungono il piano causale che più niente li può turbare: essi sono come al centro di un cerchio magico di luce e nessun richiamo dei vivi, nessuna sollecitazione può oltrepassare quel cerchio se essi non lo vogliono. È bene pregare per i morti, pensare a loro con amore, inviare loro la luce affinché trovino la pace e si liberino, ma non ci si deve aggrappare a loro.
Omraam Mikhaël Aïvanhov