20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Peccato originale - non necessariamente ha conseguenze per l'eternità
Da secoli le Chiese insegnano ai cristiani che il peccato originale commesso da Adamo ed Eva ha marchiato l'essere umano di una macchia che si trasmette di generazione in generazione e che niente potrà lavare. Egli viene concepito nel peccato e nasce nel peccato: impossibile sfuggire a questa fatalità. Ebbene, è sottolineando e propagando tali teorie che le Chiese impediscono all'umanità di risollevarsi; esse diminuiscono la sua speranza e il suo desiderio di uscire dalle proprie debolezze e limitazioni. In realtà, si può dire che un essere umano nasce nel peccato solo nella misura in cui, a causa del loro comportamento, dei loro pensieri e dei loro sentimenti che non sono luminosi né puri, i suoi genitori e tutti quelli che li hanno preceduti gli trasmettono un'eredità difettosa. Ma che a partire da Adamo ed Eva il peccato originale debba obbligatoriamente trasmettersi di generazione in generazione, questo no. Per chi ritrova la luce e si sforza di vivere nella luce, cosa può contare il peccato di Adamo ed Eva?
Omraam Mikhaël Aïvanhov