20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Rendere gloria a Dio - non è sufficiente farlo a parole
I credenti di tutte le religioni hanno come primo articolo di fede che Dio è il Creatore del cielo e della terra. Lo recitano nelle loro preghiere e lo intonano nei loro cantici, poi tornano alle loro occupazioni abituali. Nel cielo, il sole, la luna e le costellazioni sorgono e tramontano; sulla terra i fiori sbocciano, i frutti maturano, i ruscelli scorrono… Tutta la natura glorifica incessantemente il Creatore celebrando la Sua opera. E nel frattempo, cosa fanno gli esseri umani? Si radunano per celebrare questa o quella persona che manifesta qualche talento, qualche qualità o virtù, o per celebrare se stessi. Rendere gloria a Dio non fa parte delle loro occupazioni. Anche coloro che per un momento Lo hanno glorificato nelle loro preghiere o nei loro cantici, in seguito pensano maggiormente a rivolgergli lamentele e rivendicazioni. Ma, qualche volta, prendono coscienza di questa contraddizione?
Omraam Mikhaël Aïvanhov