20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Sapere, volere, osare, tacere - Perché “tacere”?
“Sapere, volere, osare, tacere”. Questi quattro verbi riassumono il programma di chi percorre il cammino dell'Iniziazione. Vi chiederete: «Ma perché tacere?». Perché, dato che sapete qual è il lavoro da fare, che avete la volontà di farlo e che osate intraprenderlo, non c'è più niente da aggiungere. Sarà il vostro intero essere a presentare i risultati di quel lavoro. Quando siete nella pace e nella gioia, è forse necessario dirlo agli altri? No, essi lo vedono, lo sentono. E se siete attraversati da una tempesta interiore, per quanto vi affanniate a sostenere che state nuotando nella serenità e nell'armonia, nessuno vi crederà, o addirittura vi rideranno in faccia! Perché anche in quel caso tutto traspare: il disordine, la cacofonia... Gli esseri umani raccontano, spiegano... Credono che accumulando parole e frasi riusciranno a convincere gli altri. Se vivessero veramente ciò che dicono, non avrebbero nemmeno bisogno di parlare. Perciò, cercate di meditare su questo precetto tanto significativo: “tacere”.
Omraam Mikhaël Aïvanhov