20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Perfezionarsi - deve essere l'unico scopo della pratica spirituale
La pratica spirituale richiede che si inizi col calmare, ammansire e orientare tutte le tendenze dentro di sé, in modo da avere un solo obiettivo: perfezionarsi. Questo deve essere molto chiaro per voi. A partire dall’istante in cui tutte le particelle del vostro essere si accorderanno con quel diapason che è “l’idea del perfezionamento”, esse vibreranno in armonia, e le esperienze che farete nel mondo invisibile saranno realmente benefiche. Altrimenti, la spiritualità diverrà per voi un’avventura rischiosa. Non ci si illuda di poter accedere al mondo invisibile in tutta sicurezza, poiché quel mondo è anche il territorio di innumerevoli creature che non sono tutte luminose, benevole e favorevoli agli esseri umani. Ora, sono proprio queste ultime che si incontrano – e non gli angeli – se si forzano le porte di quel mondo con intenzioni che non sono né pure né disinteressate. È come se si andasse a passeggiare nella giungla: ci si troverebbe esposti agli attacchi degli animali che vivono lì: belve, serpenti, insetti velenosi, ecc. Ebbene, è esattamente ciò che accade a chi vuole avventurarsi nel mondo invisibile con intenzioni diverse da quella di perfezionarsi.
Omraam Mikhaël Aïvanhov