20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Stabilità - ultima tappa dell'Iniziazione
La stabilità è la virtù sulla quale dobbiamo fondare la nostra vita interiore. Come definirla? È stabile chi, avendo deciso di percorrere il cammino della luce, mantiene il proprio orientamento divino qualunque cosa accada. Non appena ha compreso una verità e l'ha accettata nel proprio cuore e nella propria anima, egli non solo non permette mai che quella verità si cancelli, ma inoltre ne fa una regola di vita, un programma. La stabilità è una qualità rarissima: per coloro che hanno abbracciato la vita spirituale, la difficoltà maggiore non è tanto accedere a un livello di coscienza più elevato, ma piuttosto mantenervisi. Un giorno riportano una vittoria, ma l'indomani, essendo cambiate le condizioni esterne ointeriori, essi sono più negligenti, hanno la tendenza a prendere un'altra direzione e si smarriscono. In realtà, mantenersi in alto definitivamente e senza inciampare è pressoché impossibile. Per questa ragione la stabilità è il fine ultimo dell'Iniziazione, il momento in cui il discepolo può finalmente dire, come lo ierofante dell'antico Egitto: «Io sono stabile, figlio di stabile, concepito e generato nel territorio della stabilità».
Omraam Mikhaël Aïvanhov