20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Vetta - simbolicamente, non deve mai abbassarsi
I discepoli di un Maestro spirituale somigliano spesso a quegli escursionisti che, trovandosi ai piedi di una montagna, si guardano bene dallo scalarla. La montagna è lì davanti a loro: benissimo, ne sono molto contenti e la ammirano, ma la montagna è quella che è, ed essi, rimanendo in basso restano ciò che sono. Ogni tanto, gettano uno sguardo verso la cima augurandosi che questa si abbassi un po' fino a loro, ma la cima continua a svettare verso il cielo. Nell'immagine della vetta, si può vedere non soltanto un Maestro spirituale, ma anche tutti quegli esseri che – ciascuno nel proprio campo – sono giunti ad una visione superiore delle cose. Essi non devono mai scendere dalle altezze che hanno raggiunto, ma devono anzi cercare di attirare fino a sé gli esseri umani. E se questi non vogliono salire, peggio per loro: bisogna lasciarli! Direte che è crudele. No, perché anche senza scendere, i grandi esseri continuano a proiettare verso i loro fratelli umani qualcosa del proprio pensiero e del proprio amore.
Omraam Mikhaël Aïvanhov