20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Prima di essere arrestato dai soldati dei sommi sacerdoti, …
Prima di essere arrestato dai soldati dei sommi sacerdoti, Gesù condusse i suoi discepoli nel giardino di Getsemani. Era già notte quando disse loro: «Vegliate e pregate per non cadere in tentazione; lo spirito è ardente, ma la carne è debole». «Vegliate e pregate»: nel corso della storia molti cristiani hanno fatto di questa richiesta di Gesù ai suoi discepoli una regola di vita quotidiana. I poveretti, allora, si sforzavano di svegliarsi in piena notte per recitare delle preghiere, si estenuavano nella lotta contro il sonno e finivano per sconvolgere i ritmi naturali del loro corpo. Non è ciò che Gesù ha chiesto. È necessario dormire per lasciare che il corpo si riposi: non è tanto sul piano fisico che è necessario stare svegli. «Vegliate» è un precetto che riguarda anzitutto il piano spirituale. Vegliare significa legarsi con il pensiero a Colui che in noi non dorme mai. Questo essere eternamente vigile si trova tra le due sopracciglia: è questa la sua dimora. Egli vede tutto, registra tutto, comprende tutto. Soltanto quando saremo riusciti ad unirci a lui, osserveremo correttamente il precetto di Gesù: «Vegliate».
Omraam Mikhaël Aïvanhov