20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Paradisi artificiali - testimoniano dei bisogni dell'anima che non riceve il suo vero nutrimento
Noi tutti possediamo un'anima, e quell'anima ha delle necessità. Se tante persone non le avvertono, è perché le hanno soffocate lasciandosi andare a una vita senza ideali. Ma quelle necessità ci sono, e qualche volta si manifestano negli esseri senza che essi stessi possano comprenderne il linguaggio. Tutte le esperienze pericolose, come la droga per esempio, che attualmente tentano i giovani ma anche gli adulti, sono le espressioni di una carenza, di un appello dell'anima affamata di infinito e che reclama il suo nutrimento. Infatti cosa rimane per l'anima, in una società dove ci si fa beffe del fatto di credere in un mondo divino e dove si presenta come ideale la lotta politica, il successo economico o sociale? Dato che la si priva degli alimenti spirituali dei quali essa ha bisogno per lanciarsi nello spazio, l'anima va a cercare quegli elementi nella materia, in sostanze come il tabacco, l'alcool, la droga… tutto ciò che viene chiamato “i paradisi artificiali”. Ma tali sostanze distruggono l'essere umano psichicamente e fisicamente.
Omraam Mikhaël Aïvanhov