20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Canto e musica - possono fare del nostro cervello la residenza di entità celesti
I canti mistici che noi eseguiamo con la consapevolezza del loro potere e con il desiderio di armonizzarci con l'ordine cosmico attirano gli angeli. Essi si avvicinano e dicono: «Ecco un luogo per noi». Iniziano allora a stabilirsi nelle regioni superiori del nostro cervello, portando con sé anche i loro strumenti: violini, arpe... e uniscono le loro voci alle nostre. Quando sentono la presenza di quei visitatori regali, le entità oscure che si aggiravano ancora da quelle parti, capiscono che non c'è più posto per loro, e si allontanano. Mi ricordo dell’epoca in cui, nelle città e nei villaggi della Bulgaria, c’erano ancora musicisti e cantanti di strada. I passanti offrivano loro qualche soldo, e a volte una finestra si apriva lasciando apparire il volto di una bella giovane che lanciava alcune monete sorridendo. Si tratta di un’immagine di ciò che avviene nel mondo spirituale: noi cantiamo sotto le finestre dei palazzi celesti, e gli angeli ci gettano alcune monete: gioie... luci...
Omraam Mikhaël Aïvanhov