20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Patria celeste (La nostra) - il suo ricordo vive in noi
Guardate un palloncino trattenuto da un filo: vorrebbe lanciarsi verso il cielo, ma rimane attaccato al suolo... Come quel palloncino, in ogni essere umano esiste qualcosa che aspira a fuggire, a innalzarsi liberamente nell'aria, ma che è trattenuto da vari legami. Ebbene, ciascuno deve sforzarsi di allentare o di sciogliere a poco a poco quei legami, allo scopo di dare uno sbocco al desiderio eterno inscritto nella sua anima: il desiderio di lanciarsi verso quell'immensità di luce e di pace dove ha la propria origine. È in questo ricordo – spesso vago e confuso – di una patria lontana, di una patria perduta, che la maggior parte degli esseri umani attinge la propria fede. Inconsciamente essi portano dentro di sé le tracce indelebili di un passato immemorabile in cui vivevano in seno all'Eterno, e ne serbano la nostalgia.
Omraam Mikhaël Aïvanhov