Pensiero di lunedì 1 ottobre 2001

La salvezza dell'uomo sta nella sua capacità di …

01/10/2001

La salvezza dell'uomo sta nella sua capacità di concentrarsi sul mondo divino. Tale capacità gli permette di continuare tranquillamente il suo cammino per tutta l'eternità. Supponete che, lasciando questo mondo, siate circondati da un'atmosfera oscura che non vi permette di vedere nulla, né i vostri amici né le entità celesti. Vi ritrovate solo. Chi verrà a salvarvi? La vostra capacità di concentrarvi sul mondo divino. Essa permane dopo la morte perché proviene dallo spirito e non dal cervello, attraverso il quale si manifesta soltanto. Quando si lascia il corpo fisico, questa capacità permane nello spirito perché è lo spirito che pensa, sente e agisce, anche se lo fa per mezzo della materia del corpo fisico. Quando se ne libera, però, non crediate che l'uomo non possa più pensare, sentire o agire. Al contrario, proprio allora il suo pensiero diventerà veramente potente, e se, sulla terra ci si è abituati a concentrarsi sul mondo divino, basterà pensare al Signore o alla luce per dissipare i turbamenti e le tenebre.