20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Qualcuno dice: «Sono malato, lo vedete bene, non si può …
Qualcuno dice: «Sono malato, lo vedete bene, non si può proprio dire il contrario!» Ma ciò che costui non sa, è che affermando in questo modo la sua malattia, la rafforza. Mentre la malattia non tocca che una parte del suo corpo, egli si identifica con essa, e nella sua testa le permette di occupare la totalità del terreno. Che fare, allora?… Anche se è malato, anche se è morente, egli deve dire: «Il mio corpo è malato, è vero, ma io, figlio di Dio, scintilla divina, non posso essere malato». E questa convinzione lo pone al di sopra della sua malattia: egli non si identifica con il suo corpo, ma con il suo spirito, che vive nella luce e nell’eternità. Quando si decide di applicare nella propria esistenza questa legge della superiorità dello spirito, si producono dapprima dei cambiamenti nella regione del pensiero. Questi cambiamenti influenzano in seguito la regione dei sentimenti, delle sensazioni. Infine, quei cambiamenti si concretizzano nel piano fisico, dove le cose si rischiarano e si organizzano.
Omraam Mikhaël Aïvanhov