20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
L’essere umano è costruito in modo tale che si trova …
L’essere umano è costruito in modo tale che si trova continuamente obbligato a uscire da sé stesso. Dal momento in cui si sveglia al mattino, egli “esce”, vale a dire guarda, ascolta, parla, lascia la sua abitazione per andare al lavoro o nei negozi, va a visitare degli amici, va a distrarsi, a passeggiare, a viaggiare… Tutto questo è bene, ma alla lunga egli si lascia talmente prendere da queste attività esteriori che finisce per perdere il contatto con sé stesso, e non sa più chi egli sia veramente. A partire da quel momento, non solo non vede più chiaro nelle varie situazioni e commette degli errori, ma inoltre si indebolisce, e il minimo imprevisto o la minima contrarietà lo lascia smarrito. È normale che l’uomo esca da sé stesso, dato che ogni contatto col mondo esterno lo obbliga ad uscire; ma per non andare alla deriva, egli deve continuamente vigilare per ristabilire l’equilibrio fra l’esterno e l’interno, fra la periferia e il centro, fra la materia e lo spirito.
Omraam Mikhaël Aïvanhov