20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Errori morali degli esseri umani - si ripercuotono sul loro organismo fisico
Ogni volta che un essere umano commette un errore, certe entità che sono con lui, dentro di lui, nei globuli del suo sangue, nelle cellule dei suoi muscoli e dei suoi organi, nel suo sistema nervoso, lo abbandonano. Fino a quel momento esse lo servivano, ma adesso si rifiutano di farlo e possono perfino diventargli nemiche. Ognuna delle sue trasgressioni trascina nel disordine certe cellule del suo corpo, poiché esse sono legate a lui e dipendono da lui, e con il suo comportamento egli le influenza incessantemente. Essendo raramente consapevole delle conseguenze delle proprie azioni, egli continua a causare conflitti, prima di tutto nel proprio organismo, finché verrà un giorno in cui il suo stomaco non gli obbedirà più, e neppure i polmoni, il fegato, le gambe, la testa... nulla. E dentro di lui si intrufoleranno anche dei nemici per tormentarlo, il che è un modo per dirgli: «Non sei sulla buona strada, devi agire diversamente». Con la loro vita disordinata, gli esseri umani si fanno dei nemici che cercano ogni occasione per nuocergli. Ma se cominciano a mettere giudizio, a rispettare le leggi della natura e a condurre una vita sensata e armoniosa, quei nemici torneranno a essere loro amici.
Omraam Mikhaël Aïvanhov