20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Uomini - cellule del grande corpo cosmico
Se le cellule del nostro corpo avessero una coscienza di sé più sviluppata, a seconda dell’organo al quale appartengono si sentirebbero divise, poiché le loro funzioni non sono identiche: il cuore lavora in un modo, il fegato in un altro, e così pure lo stomaco, i reni… Ma se queste cellule potessero andare oltre nella loro comprensione, vedrebbero che è un solo essere che le abbraccia e le unisce: l’uomo stesso. La stessa cosa vale per le creature umane, ciascuna delle quali rappresenta una cellula del grande corpo cosmico. Sì, il Creatore è l’unico essere realmente esistente, e tutti gli esseri umani non sono altro che cellule del suo corpo, disseminate qua e là. Ma, dato che la coscienza di quelle cellule non è unificata, esse si oppongono le une alle altre, si scontrano… Gli esseri umani si credono giustificati nelle loro lotte e nei loro scontri, e a volte ne vanno addirittura fieri, poiché pensano di difendere grandi cause. No, non c’è niente di cui essere fieri, poiché quegli scontri sono semplicemente il risultato della loro ignoranza: essi non sanno di appartenere al grande corpo di Dio.
Omraam Mikhaël Aïvanhov