Pensiero di giovedì 29 luglio 2004

Grazie alla ricerca interiore una persona molto semplice, …

29/07/2004

Grazie alla ricerca interiore una persona molto semplice, modesta e non troppo istruita può sapere sulla vita più cose dei più grandi scienziati. Ecco perché gli scienziati dovrebbero dar prova di maggiore discrezione e modestia. Il Creatore non ha dato a loro in esclusiva il privilegio del sapere. Essi possono padroneggiare la materia, ma non padroneggiano la vita, perché la vita non si scopre grazie a qualche strumento, cannocchiale o bisturi che sia, bensì guardando dentro si sé. Anche chi si dedica alla ricerca della vita su altri pianeti, interiormente può essere altrettanto ignorante quanto una persona che non è mai uscita dal proprio buco. È questione di stati di coscienza. A che serve allora andare a esplorare l'universo, se interiormente si resta limitati come chi non ha mai messo il naso fuori dal suo villaggio? L'astronauta percorre lo spazio dentro la sua navetta, ma il pastore che fa la guardia al suo gregge in montagna e che contempla il cielo stellato nel silenzio della notte, forse sa più cose sull'immensità dello stesso astronauta.