Pensiero di sabato 6 giugno 2009

Immaginate un giovane principe che sin dalla più tenera età …

06/06/2009

Immaginate un giovane principe che sin dalla più tenera età sia stato affidato a dei contadini per imparare le difficoltà della vita. Non sa di essere l’erede al trono, e ogni giorno va al lavoro vestito di stracci e con appena il necessario per nutrirsi. Anni dopo, il re suo padre, giudicando terminata la sua educazione, invia una delegazione per cercarlo e ricondurlo a palazzo. Il giovane principe non capisce cosa stia accadendo, crede che si tratti di un errore. Ma non è così; gli viene spiegato che è stato mandato presso quei contadini per imparare cosa fossero il lavoro, la sobrietà, la modestia. Ed ora, eccolo mentre arriva a palazzo: gli viene chiesto cosa desideri a pranzo e lui non chiede che un po’ di pane, una cipolla e un po’ d’acqua. Non sa che il cuoco di corte ha preparato un grande banchetto… Potete immaginare il seguito della storia. E se vi dicessi che anche voi tutti siete interiormente dei principi e delle principesse?… Sì, perché siete tutti figli e figlie di Dio, e un giorno, il vostro Padre Celeste che vi ha affidati a dei contadini per essere educati – eh sì, questo è, simbolicamente, la vita sulla Terra – manderà a cercarvi solennemente. Ovviamente, però, solo a condizione che abbiate lavorato bene, altrimenti quell’apprendistato presso i contadini potrà durare incarnazioni e incarnazioni.