20 anni di Pensieri Quotidiani tratti dall'Opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Pensando a membri della propria famiglia, o anche a se …
Pensando a membri della propria famiglia, o anche a se stesse, per il futuro, capita che alcune persone mi chiedano se sia meglio seppellire un morto oppure cremarlo. È difficile rispondere a questa domanda in modo categorico. Per la maggioranza degli esseri umani, la sepoltura è sicuramente preferibile, perché la loro anima ha bisogno di parecchio tempo per lasciare il corpo fisico: costoro erano talmente attaccati ai beni materiali e ai piaceri della terra che la loro anima resta là a vagare attorno al corpo. Alcuni non credevano neppure ad una vita dopo la morte, e quindi, ora, non capiscono dove si trovino. Bisogna che delle entità del mondo invisibile vengano a illuminarli e a guidarli. Perciò, se si brucia il loro corpo dopo la morte, la brutale separazione dell’anima dal corpo li lascia disorientati. Invece, un essere molto spirituale, che durante tutta la propria vita ha imparato a liberarsi della materia, può essere cremato: il fuoco lo aiuta a recidere più rapidamente tutti i legami con il corpo fisico. Coloro che procedono a quella cremazione, però, devono possedere certe conoscenze spirituali, in modo da essere coscienti di ciò che fanno. Non si brucia il corpo di un uomo, anche se morto, come si brucerebbe un vecchio mobile!
Omraam Mikhaël Aïvanhov